La VivaVoce degli studenti per riprogettare il futuro dopo l’emergenza.

Sono giornate strane. Viviamo nel doppio registro della sospensione forzata e dell’accelerazione. Lo smarrimento si alterna all’ansia di dare un senso al nostro tempo e a quello degli studenti con il rischio di attivare una sorta di iper-efficientismo d’emergenza che toglie il fiato e oscura le proverbiali opportunità latenti dei momenti di crisi.
E così, mentre si mette a punto la macchina della didattica a distanza, ci si dimentica dell’esigenza di creare spazi vitali di ascolto e di espressione libera degli studenti compressi tra le mura domestiche.
Con l’iniziativa VivaVoce si vuole dare finalmente voce alla creatività dei ragazzi tramite la raccolta dei loro video messaggi con idee, proposte, richieste di attenzione, esortazioni, visioni, previsioni, progetti e desideri. Quasi tutto è concesso, e ben venga un po’ di sana ironia, non ci sono limiti né prescrizioni, se non il rispetto reciproco sempre valido e quanto mai necessario in momenti difficili.
I video messaggi devono essere inviati a Keaton entro il 3 aprile.
Via Whatsapp al 350 0967336 o via Wetransfer indirizzandoli a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ma attenzione, VivaVoce non vuole essere l’insieme dei racconti dalla quarantena, quanto piuttosto un manifesto scritto a mille mani da giovani e giovanissimi, per aiutarci a ripensare, in modo più sensibile e intelligente, una nuova quotidianità dopo l’emergenza.
VivaVoce è un’occasione per aprire un dialogo costruttivo con chi di solito è troppo impegnato: genitori, insegnanti, istituzioni. Ogni sollecitazione dei ragazzi può essere importante.
Che cosa si aspettano dalla scuola e dalle istituzioni, oggi e nei prossimi mesi? In quale nuova normalità sperano di ritrovarsi? Quali sono le loro proposte? Che cosa avrebbero fatto se avessero potuto decidere come affrontare l’emergenza? Che cosa hanno imparato e che cosa sperano non sia dimenticato, da tutti, troppo in fretta? Perché non considerare seriamente i loro progetti, digitali (l’ennesima, ma utilissima App?) e non?
Insomma, dobbiamo stare ad ascoltarli.
I video messaggi possono durare da un minimo di 15 secondi a un massimo di 3 minuti.
E quelli più interessanti e rappresentativi saranno diffusi tramite i social e montati in un filmato collettivo dal titolo VivaVoce che sarà inviato a media e istituzioni locali e nazionali e pubblicato il 16 aprile su Keaton.eu.
L’importante è avere qualcosa da dire, ma siccome anche l’occhio vuole la sua parte, i giovani talenti potranno trovare consigli e trucchi per la produzione video nel Corso di Smart Video Making contenuto nelle Razioni K di Keaton: razionik.keaton.eu
Gli autori dei video potranno condividerli anche su Instagram inserendo tag @keatoncinema e @nativa_academy + hashtag #vivavoce #iorestoacasa #razionik
Franco Barbano
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