Cinema per la scuola 2019/2020. Tutti i film da vedere al cinema, con gli occhi, il cuore e il cervello.

Osservate l’immagine dei francobolli qui sotto: si tratta dell’omaggio che le Poste Vaticane hanno reso a Leonardo Da Vinci in occasione del V Centenario dalla morte. Il francobollo riproduce il quadro che il genio dedicò a San Girolamo. La tavola originale ha le seguenti misure: 103x75 cm e può essere riprodotta nelle dimensioni che vediamo. Domandiamoci però se ha lo stesso impatto visivo ed emotivo. Se risponderemo sinceramente non potremo fare altro che constatare che non sono paragonabili. Ma è giusto così perché il francobollo ha una sua funzione specifica diversa dalla visione del quadro conservato nella Pinacoteca Vaticana.
Scarica la guida matinée Keaton 2019/2020
In questi nostri tempi invece è in atto una modificazione della visione che sta diventando quasi genetica. I mezzi messi a nostra disposizione (come adulti ma ancor più come bambini e ragazzi) ci spingono progressivamente a pensare che vedere un film in un video dello smartphone (cioè con dimensioni di poco superiori a quelle di un francobollo) sia la stessa cosa che fruirne sul grande schermo.
Non è così ma rischiamo l’anestetizzazione della facoltà di distinguere a causa dell’uso quotidiano. Un utilizzo che, per di più, spesso avviene in forma individuale e isolata anche quando ci si trova in un contesto collettivo (basta salire su un vagone della Metropolitana per verificarlo).
Come educatori dovremmo quindi imitare San Girolamo e batterci il petto con una pietra se non cogliessimo le opportunità offerte dal Piano Nazionale Cinema per la Scuola e da proposte come quella che Keaton offre ad ogni ordine di scuola attraverso la nuova Guida per le matinée 2019/2020. Non solo (e sarebbe già molto) per quanto riguarda il versante estetico (proiezione di qualità sul grande schermo) ma anche per quanto riguarda la socialità. L’uscire dal proprio solipsismo indotto dai nuovi media per condividere un’emozione con altri coetanei costituisce un’opportunità che si sta facendo progressivamente più rara e che la scuola può invece tornare a promuovere avendo poi la possibilità, grazie ai materiali offerti, di completare un percorso virtuoso. Si tratta dell’itinerario che mette in gioco tre organi del nostro corpo. L’occhio perché la qualità estetica di un bel film la si può cogliere solo nella sua giusta dimensione. Il cuore perché in sala si può mettere a confronto la propria reazione emotiva con quella degli altri spettatori. Il cervello perché i docenti hanno la possibilità di far riflettere su quanto visto senza per questo dover trasformare il cinema in un’ulteriore ‘materia’.
L’ampiezza delle proposte tematiche è poi tale da consentire alle più differenti programmazioni didattiche di trovare il film adatto.
Qualche esempio: Dolcissime la forza dell’amicizia, sorriso dopo sorriso (Bullismo), Just Charlie - Diventa chi sei un racconto delicato e dirompente sulla ricerca della propria identità (Omofobia), l’imperdibile Io, Leonardo interpretato da Luca Argentero (Arte), Cafarnao – Caos e Miracoli la forza trainante di un bambino nella Beirut più povera (Diritti Umani), Cyrano Mon Amour un omaggio alla gioia di vivere (Letteratura/Storia).
Blinded by the light, la travolgente storia, narrata sulle note di Bruce Springsteen, che ha conquistato i social (Diventare Grandi), il sorprendente documentario Antropocene - L’epoca umana. (Ambiente/Sostenibilità). E per i più piccoli l’attesissimo Il giorno più bello del mondo il nuovo film di Alessandro Siani tra favola e magia.
Per tornare a Leonardo. Se come affermava: “La sapienza è figliola della sperienza” questa è un esperienza da non perdere.