Scritto da Mattia Bertaina il . Pubblicato in Recensioni.
Francesco Invernizzi, regista di documentari d'arte, tra cui Bernini e Leonardo Cinquecento, regala al pubblico un lavoro di abbacinante bellezza; e se è vero quello che disse Picasso "Dopo la preistoria, l'arte è stata solo decadenza", la polvere, le rocce e la consistenza materica dei Sassi più celebri del mondo, sono un esempio cristallino di geologia esistenziale, fuori dal tempo, ma soprattutto sopra il tempo.
Scritto da Elisa Torsiello il . Pubblicato in Recensioni.
Aveva solo 15 anni Giuseppe di Matteo quando, l’11 gennaio 1995, venne strangolato e sciolto nell’acido dal clan dei fratelli Brusca a Capaci. La sua colpa? Essere il figlio di un pentito di mafia. Ecco il grembo creativo in cui si è sviluppata l’idea di “Sicilian Ghost Story”.
Scritto da Daniela Muraca il . Pubblicato in Recensioni.
La Paranza dei Bambini uscito nelle sale italiane il 13 febbraio vince l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura al 69° Festival Internazionale del Cinema di Berlino.
Il film è il risultato dell’intersezione di due lucidissime intelligenze, quella dell’autore dell’omonimo romanzo, Roberto Saviano (cosceneggiatore insieme a Maurizio Braucci) e del regista Claudio Giovannesi che ha saputo orientare la macchina da presa sulla condizione di un’adolescenza a metà, divorata dalla scelta criminale di ragazzi che si fanno “paranza” delinquenziale e diventano capi della camorra nel rione Sanità di Napoli.
“Dedico questo riconoscimento alle Ong che salvano le vite nel Mediterraneo – ha affermato Saviano – mentre Claudio Giovannesi ha aggiunto: “Vogliamo dedicare questo premio al nostro Paese nella speranza che l’arte, la cultura, la formazione tornino ad essere una priorità per l’Italia”.
Scritto da Elisa Torsiello il . Pubblicato in Recensioni.
Vi sono artisti talmente grandi la cui comparsa sul grande schermo non può limitarsi a un semplice biopic. E Leonardo Da Vinci grande lo è stato veramente. Il suo genio, le sue invenzioni, il suo sguardo rivolto verso un futuro possibile hanno superato la sua vita e le sue opere d’arte. Ma la mente di Leonardo, quella è un contenitore in continua produzione, capace di stuzzicare l’immaginazione altrui e stimolare i reparti di ricerca e sperimentazione. Ed è proprio nelle vesti di artista geniale e anticipatore sui tempi che Leonardo Da Vinci fa la sua comparsa sul grande e piccolo schermo: è l’inventore del treno in “Non ci resta che piangere” (Massimo Troisi e Roberto Benigni, 1984); giovane protagonista di avventure seriali in “Da Vinci’s Demons”; ideatore di codici criptici in “Il codice Da Vinci” (Ron Howard, 2004). Ed è proprio combinando l’intelligenza artificiale ad anni di ricerche che Francesco Invernizzi con il suo “Leonardo Cinquecento”, sulla scia di altri film evento dedicati ai grandi maestri della pittura e scultura italiana (Caravaggio, Michelangelo, Bernini e, più recentemente, Tintoretto) si pone l’obiettivo di ricomporre le pagine dei codici lasciatici in eredità dall’artista in una prospettiva inedita.
Scritto da Mattia Bertaina il . Pubblicato in Recensioni.
L'esordio nel lungometraggio di finzione di Walter Veltroni veste i panni del road movie: un'opera che scorre sotto le ruote di un Maggiolino cabriolet con passeggeri molti diversi tra loro. "C'è tempo" è un abile gioco di specchi, una storia di fratelli che si scoprono tali dopo un evento drammatico, fratelli che riflettono uno nell'altro le proprie solitudini e che si scoprono, anche se apparentemente agli antipodi, accomunati da un sentire condiviso di esperienze e di emozioni.
Scritto da Elisa Torsiello il . Pubblicato in Recensioni.
“Non ho mai insegnato nulla ai miei studenti; ho solo cercato di metterli nelle condizioni migliori per imparare.” Un concetto schietto, sincero, firmato Albert Einstein e perfettamente in linea con il nuovo film diretto e sceneggiato da Olivier Ayache-Vidal, Il professore cambia scuola, di cui è possibile organizzare una matinée per gli studenti tramite la piattaforma Keaton.